Chiusura discarica di Andria
Legambiente Puglia: «Siamo al totale collasso. La provincia fra le più virtuose per la raccolta differenziata resta ora senza impianti. Il nuovo governatore affronti subito la questione rifiuti»
«Dopo Conversano, Giovinazzo, Trani, Autigno e Foggia, assistiamo inermi alla chiusura dell’ennesima discarica in Puglia, questa volta ad Andria, in una provincia virtuosa come la Bat dove le percentuali di raccolta differenziata sono fra le migliori della regione. È assurdo pensare di poter continuare a far leva su un ciclo dei rifiuti fondato prevalentemente sull’uso delle discariche, oggi totalmente al collasso. Purtroppo i continui rinvii dell’ecotassa, la mancata realizzazione dell’impiantistica, il ritardo dei Comuni sull’avvio della raccolta differenziata porta a porta stanno portando all’emergenza rifiuti, penalizzando ancora una volta i già vessati cittadini. Auspichiamo che il nuovo governatore di Puglia inserisca fra le priorità della sua agenda il tema dei rifiuti adottando subito politiche sostenibili che diano risultati concreti».
Commenta così la notizia della chiusura della discarica di Andria Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia.
Ufficio stampa Legambiente Puglia
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