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Legambiente Puglia incontra il governatore Vendola per dare avvio alla nuova stagione della depurazione

Il presidente Tarantini: «L’atteggiamento costruttivo e non polemico favorisce l’avvio alla nuova stagione della depurazione»

depuratoreA due mesi di distanza dalla presentazione del dossier realizzato da Legambiente Puglia ‘La depurazione in Puglia. Stato dell’arte e proposte per uscire dall’emergenza ambientale' torna alla luce un tema che, in realtà, non ha mai smesso di essere sotto i riflettori nel corso dell’estate 2013. 

È di questi giorni l’incontro tra il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, e il governatore, Nichi Vendola, che ha stabilito una sorta di cronoprogramma valido ad avviare sin da ora la partita sulla depurazione in Puglia senza attendere l’arrivo della prossima stagione estiva. 

L’emergenza a cui far fronte, seguendo la strada dell’investimento per adeguare e potenziare i numerosi impianti pugliesi, riguarda innanzitutto i 40 depuratori tacciati di inefficienza dal dossier di Legambiente, a partire da quelli che scaricano in falda e che sono dunque fuorilegge. I tempi si fanno stringenti alla luce delle attuali procedure d’infrazione che pesano come un macigno sulla Puglia e dello stato di emergenza che si avvia alla sua fine, indicata nel 31 dicembre del 2013.   

Proprio nella giornata di ieri, infatti, in seguito alla consegna della petizione sottoscritta da più di 2000 persone per la realizzazione del depuratore cittadino a Porto Cesareo, il presidente della Regione Puglia ha presenziato a un incontro proprio tra i sindaci di Porto Cesareo e di Nardò – alla presenza del vicepresidente e assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente, al presidente di Legambiente Puglia Tarantini e all’amministratore unico di Acquedotto Pugliese Gioacchino Maselli – per tentare di porre la parola fine a una diatriba che va avanti ormai da anni.  

Dopo il confronto si è detto soddisfatto il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini per l’apertura e l’atteggiamento costruttivo mostrato sul tema da parte del governatore Vendola:  «Sembra che si stia intraprendendo la strada giusta grazie all’azione sinergica fra enti, amministrazioni locali, associazioni e cittadini con cui sarà possibile imprimere un mutamento radicale nel sistema di depurazione delle acque. Un’azione concreta da parte della Regione Puglia nel garantire l’attuazione di interventi risolutivi e immediati per far fronte ai problemi della depurazione può rappresentare la vera svolta. Un ruolo importante, però, deve essere anche quello dei sindaci delle città e dei piccoli centri pugliesi, sulla costa come nell’entroterra, che devono abbandonare ogni campanilismo e farsi promotori di una stretta collaborazione con i soggetti preposti che interverranno per mettere in pratica le misure necessarie al ripristino della completa funzionalità di tutti gli impianti imputati». 

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