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Goletta Verde assegna la "Bandiera Nera" al Megaporto di Nardò

Dalla Goletta Verde arriva il poco ambito vessillo per la folle idea progettuale ripresentata al comune nei giorni scorsi
Legambiente: “Lo sviluppo di un territorio non passa per il cemento sulla costa e per opere faraoniche in riva al mare, piuttosto che per la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche. Chiediamo all’amministrazione comunale di assumere una posizione netta contro questo possibile scempio”.

Bandiera Nera di Goletta Verde

Un'opera tanto mastodontica, quanto inutile, dannosa e controproducente per la stessa vocazione turistica del territorio di Nardò. Una follia di puro cemento che andrebbe a intaccare la stessa Area Marina Protetta di Porto Cesareo. È per queste ragioni che dalla Goletta Verde di Legambiente, la campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute delle coste e del mare, arriva la bandiera nera per la società “Porto Nereo srl”che in questi giorni ha ripresentato il mega progetto per un porto da seicento posti barca nell’area di Sant’Isidoro del comune salentino.

Il poco ambito vessillo, assegnato da Legambiente a chi si è particolarmente distinto per azioni contro il mare e le coste italiane, viene dunque assegnato alla società che si ostina a voler deturpare lo splendido territorio di Nardò, ma vuole essere da monito anche alla stessa amministrazione comunale, affinché assuma finalmente una posizione netta e di contrasto allo scempio che si vuole mettere in atto. 

“Pensavamo di non dover più parlare di questa ipotesi scellerata – dicono Francesco Tarantini e Maurizio Manna, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Puglia  – ma evidentemente c’è chi si ostina a pensare che lo sviluppo socio-economico di un territorio passi per il cemento sulla costa e per opere faraoniche in riva al mare, piuttosto che per la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche e archeologiche. La notizia del nuovo tentativo della società Nereo di ricevere l’autorizzazione per la costruzione di quest’opera faraonica ci sorprende ma non ci spaventa. Faremo barricate per fermare quest’assurdo progetto che non è solo molto impattante, ma comporterebbe la modifica del decreto istitutivo dell'area marina protetta”.

Con la bandiera nera assegnata da Goletta Verde alla società Nereo, Legambiente chiede alla stessa amministrazione comunale di assumere impegni chiari. “Il Comune di Nardò ha sì rispedito al mittente la richiesta avanzata lo scorso anno, dichiarandosi incompetente rispetto all’iter autorizzativo e rimbalzando la questione agli uffici regionali, ma non si è mai espresso nel merito della vicenda – proseguono Tarantini Manna  Un intervento così massiccio richiederebbe tra l’altro un lungo e complicato processo di riperimetrazione dell'area marina protetta e sarebbe ben strano che dopo anni in cui il Comune di Nardò si è speso per l'ampliamento dell'area marina protetta, scontrandosi con le rigidità del comune limitrofo, oggi voglia avviare un percorso inverso. Al sindaco chiediamo quindi di sostenerci in questa battaglia, piuttosto che assumere posizioni ambigue”.

Ufficio stampa Goletta Verde

Luigi Colombo - 347/4126421

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Ufficio stampa Legambiente Puglia

 

Elisabetta Di Zanni - 347/6645685 

 

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