Legambiente e Touring Club Italiano presentano “Il Mare più bello”, la nuova Guida Blu 2014
Il podio è per Castiglion della Pescaia (Gr), Pollica (Sa) e Posada (Nu)
In Puglia le 5 vele sventolano a Ostuni, Otranto e Melendugno
4 vele ai Comuni di Chieuti, Polignano a Mare, Fasano, Diso, Castro e Nardò
Il Mare più bello diventa anche social. Tutte le info su www.facebook.com/ilmarepiùbello
È una Guida Blu totalmente rinnovata nella grafica e nei contenuti quella del 2014, per raccontare al meglio le località costiere italiane che hanno saputo coniugare, con successo, turismo e sostenibilità. Curata come sempre da Legambiente e dal Touring Club Italiano, la guida dal titolo “Il mare più bello” presenta quest’anno una nuova veste grafica, che dà più spazio alle foto, e che la rende ancora più funzionale e pratica da consultare. Sono state aggiunte informazioni sulla qualità dei territori e tanti consigli pratici, ma la grande novità di questa XIV edizione è l’accorpamento delle località e dei comuni costieri in 35 comprensori turistici, ovvero in aree geografiche che tengono conto di un’offerta turistica omogenea e meno dei confini amministrativi. Ogni comprensorio si apre con un’intervista ad un personaggio del mondo associativo, della cultura o dello spettacolo che vive o conosce quel territorio e che prende per mano il lettore per condividere i propri segreti. Altra novità importante: per ogni zona balneare si segnala un circuito di visita nell'entroterra, alla scoperta dilocalità come le Bandiere arancioni, il marchio di qualità del Touring che seleziona e certifica le località d’eccellenza dell’entroterra con meno di 15.000 abitanti.
Sfogliando la Guida il lettore troverà le località balneari marine e lacustri premiate con le 5 vele,il prestigioso riconoscimento che Legambiente assegna a quelle località che sono riuscite ad offrire vacanze da sogno e di qualità, grazie alla gestione sostenibile di un territorio d’eccellenza, alla salvaguardia del paesaggio, ai servizi offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e all’enogastronomia di alto livello. Quest’anno sono 14 le località marine e 7 quelle lacustri dove sventolano le 5 vele. Delle 21 località, Castiglion della Pescaia (Gr), Pollica-Acciaroli-Pioppi (Sa) e Posada (Nu), conquistano rispettivamente il 1°, 2°, 3° posto nella classifica delle località peninsulari. Santa Marina Salina (Me) è, invece, prima tra le isole minori e l’unica isola a raggiungere il traguardo delle 5 vele. Nella classifica delle località lacustri, domina il Trentino Alto Adige con Molveno (Tn), Appiano sulla strada del vino (Bz) e Fie’ allo Sciliar (Bz) che ottengono rispettivamente il 1°, il 2° e il 3° posto. Infine il primo posto al miglior comprensorio turistico va al Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia lungo la costa orientale della Sardegna. La Puglia entra nella classifica delle località in cui sventolano le 5 vele con i Comuni di Ostuni, Otranto e Melendugno.
Sono 483 i centri balneari indicati dal Touring Club. Legambiente ne ha selezionati 292 sulla base dei dati raccolti sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. Il giudizio attribuito a ciascuna località, dalle 5 vele assegnate alle migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri (21 indicatori) sono suddivisi in due principali categorie: qualità ambientali e qualità dei servizi ricettivi. Lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio, la qualità dell’accoglienza, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza di servizi per disabili, le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e la presenza di parchi e aree marine protette, costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito.
Nella nuova edizione della Guida Blu per ogni regione sono riportate le zone balneari con un’introduzione che ne descrive le principali peculiarità accennando anche alla cultura, la storia e le tradizioni, un “box vele” con il numero di vele assegnate per le località di ciascuna zona, le segnalazioni di eventi e manifestazioni, escursioni, luoghi da visitare, gli indirizzi utili e le spiagge.
I dati pugliesi de la Guida “Il mare più bello” sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Bari, da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia alla presenza di Angela Barbanente, Vice Presidente della Regione Puglia, Marco Potì, Sindaco di Melendugno, Luciano Cariddi, Sindaco di Otranto e Gianfranco Coppola, Sindaco di Ostuni quali rappresentanti dei Comuni premiati con le 5 vele.
«Quest'anno – commenta Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia –nella classifica delle località premiate con le 5 vele non ci sono new entry per la Puglia ma solo alcune riconferme quali quelle di Ostuni, Otranto e Melendugno. Rimangono sostanzialmente invariate anche le località a 4 vele, ben 6: Castro, Chieuti, Diso, Fasano, Nardò e Polignano a Mare. La Guida Blu, frutto di una longeva collaborazione con il Touring Club Italiano, è diventata in questi anni una importante bussola nel panorama del turismo balneare e lacustre, orientando i tanti turisti che vogliono fare una vacanza indimenticabile spendendo poco senza però rinunciare alla qualità. Le molte località del nostro vademecum, capaci di coniugare l'offerta turistica con scelte innovative in tema di tutela, conservazione e gestione del territorio, di rifiuti, energia e qualità della ricettività, con le loro esperienze di successo dimostrano tutta la competitività, la forza e la bellezza di un turismo sostenibile che non conosce crisi e che può diventare un elemento chiave dell’impresa turistica. È proprio questo, del resto, lo scopo di Guida Blu: fornire esempi positivi che spingano sempre più amministratori sulla strada del turismo di qualità».
Quest’anno sono 6 le località a 4 vele: Castro (Le), Chieuti (Fg), Diso (Le), Fasano (Br), Nardò (Le) e Polignano a Mare (Ba). In 16 località sventolano 3 vele, e in 12sventolano 2 vele. Chiude la classifica Castellaneta (Ta) con una sola vela.
Nella classifica nazionale delle località a 5 vele, i Comuni di Ostuni, Otranto e Melendugno si sono piazzati rispettivamente al 4°, 7° e 8° posto con le seguenti motivazioni:
Ostuni (Br) ha implementato un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001. Ha dato il via, nel Parco Regionale delle Dune Costiere e nell'area naturale di Torre Pozzella, ad una razionalizzazione degli accessi al mare, realizzando un sistema integrato bus+bici e allestendo aree di sosta e parcheggi distanti dalla linea di costa. Ha realizzato un Albergabici a servizio del cicloturismo dotato di 20 posti letto, ciclofficina e parcheggio di scambio posto sulla fascia costiera in prossimità dell’itinerario di lunga percorrenza Via Traiana. Il Comune ha poi consolidato i risultati raggiunti nella raccolta differenziata dei rifiuti con sistema “porta a porta” raggiungendo una percentuale media del 65%. Ha attivato campagne di educazione ambientale e alimentare sui temi dell'agricoltura biologica, del risparmio idrico in agricoltura, del cibo e della tutela del paesaggio agrario coinvolgendo associazioni, scuole e agricoltori. Infine il Comune, con il Parco Regionale delle Dune Costiere, ha realizzato un percorso di partecipazione finalizzato a garantire una fruizione turistica sostenibile delle aree rurali e costiere del Parco ottenendo, tra l’altro, la Carta Europea del Turismo Sostenibile CETS. Il percorso in questione coinvolge anche la comunità locale, le associazioni e gli operatori economici. Ha effettuato la demolizione d'ufficio di un fabbricato abusivo costruito negli anni ‘80 in un’area costiera di grande pregio naturalistico.
Otranto (Le). Il Comune ha realizzato un progetto di ciclovie, esteso anche ai Comuni limitrofi, per incentivare la mobilità “dolce” e far conoscere alcuni interessanti siti naturalistici. Sono stati messi in campo specifici interventi nelle politiche di razionalizzazione dei consumi della risorsa idrica, potabile e irrigua, e dei consumi energetici. È stata realizzata la condotta sottomarina per l’allontanamento dei reflui affinati della depurazione, che consentirà alla città di non sversarli più, con deroga, in falda. Un forte impegno è stato profuso per incrementare di circa il 50% i livelli di raccolta differenziata degli RSU. Anche quest’anno sono state organizzate attività di pulizia delle coste, pinete e spiagge e iniziative di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, anche nell’ambito della partecipazione all’Ente Parco “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase”.
Melendugno (Le). Tutelato da diversi SIC, il litorale pugliese è quello dove con maggior frequenza nidifica la specie di tartaruga “Caretta Caretta”. Negli ultimi 15 anni l’amministrazione ha messo in campo politiche per la tutela delle pinete litorali, in particolare della Baia dell'Orsetta e del Fondo Crigni. Non sono mancati gli interventi di tutela e valorizzazione dell'area archeologica di Roca Vecchia, di restauro e promozione del villaggio di Roca Nuova, di conservazione della grotta della Poesia e di quella di S. Cristoforo. Il Comune è sempre in prima linea anche per l’educazione ambientale coinvolgendo associazioni e scuole di ogni grado in attività didattiche, giornate ecologiche ed importanti iniziative di liberazione di animali feriti e curati, quali gli uccelli rapaci e le tartarughe marine. Non va trascurata infine, la battaglia che l'Amministrazione ha sostenuto, ottenendo così una variazione del progetto originario di costruzione della Strada Regionale 8, rendendola così meno invadente e più "armoniosa", tanto da definirla " Strada Parco".
Quest’anno la Guida “Il Mare più bello” diventa anche social. Tutte le novità, gli approfondimenti, gli appuntamenti saranno disponibili sulla pagina facebook: www.facebook.com/ilmarepiùbello. Una sorta di community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l’obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale. Sempre in tema di social network, Legambiente lancia anche quest’anno l’invito a scegliere e segnalare entro il 23 luglio, attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella) e sui social network con #laspiaggiapiùbella), la spiaggia più bella d’Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia l’associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico. Lo scorso anno la spiaggia più bella dell’estate 2013 è stata Cala Bianca (SA), nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, almeno secondo il parere delle migliaia di internauti che l’hanno votata via web per “La più bella sei tu”.
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