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Premio "Luisa Minazzi" - Ambientalista dell'anno 2013

Promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato. Otto i candidati in corsa per l’edizione 2013 fra cui ben due pugliesi: Domenico Lestingi e Ivan Stomeo

 

Premio Luisa Minazzi - Ambientalista dell'anno 2013

Chi l’ha detto che l’Italia è in crisi? A osservare gli otto candidati in corsa per l’edizione 2013 del premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, organizzato da Legambiente e La Nuova Ecologia, emerge un’altra Italia: un paese che vuole reagire, investire sul domani e impegnarsi concretamente per gli altri e per l’ambiente. «Fra le otto figure che raccontano una società dinamica e coraggiosa, capace di puntare sull’ambiente e la legalità, innovare e combattere nella società civile, nell’impresa e nella pubblica amministrazione per il bene collettivo vi sono anche due pugliesi, Domenico Lestingi e Ivan Stomeo. La Puglia già nell’edizione del 2008 portò a casa il riconoscimento, assegnato ad Antonio Decaro, Assessore alla Mobilità e al Traffico del Comune di Bari, definito Amministratore intraprendente per aver favorito l’uso del trasporto pubblico e delle due ruote a Bari, attraverso parcheggi di scambio (Park&Ride e Park&Bus), bike sharing, nuove piste ciclabili, isole pedonali, zone a traffico limitato e a sosta regolamentata. Il premio è un titolo simbolico per sostenere l’operato di coloro che si battono per un sistema di vita ecosostenibile, ma anche un’opportunità per incentivare i cittadini a seguire il loro esempio di civiltà e modernità» spiega Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia. L’iniziativa giunta alla settima edizione è intitolata a Luisa Minazzi, l’attivista di Casale Monferrato (Al) scomparsa nel 2010, tra le fondatrici del circolo locale di Legambiente e già assessore comunale all'ambiente, che contribuì all'ordinanza con la quale fu proibito l'uso di eternit nell'intero territorio. 

Per l’edizione 2013 le nomination pugliesi sono state assegnate per le seguenti motivazioni: 

Domenico Lestingi, Conversano (Ba), 1961

La sua è una storia che non si dimentica. Lavorava fino allo scorso anno presso la nota ditta pugliese che gestisce la discarica di Conversano. Durante l’attività quotidiana, resosi conto che lo smaltimento avveniva in maniera illecita, ha provato più volte a bloccare i camion carichi di rifiuti, mettendosi contro i suoi datori di lavoro ma senza successo. E così, un giorno, è montato sopra una ruspa, ha cominciato a scavare nel terreno antistante un vigneto accanto alla discarica e ha dissotterrato una quantità impressionante d’immondizia. Poi ha mostrato tutto ai carabinieri. Dopo questo gesto eclatante la magistratura ha sequestrato 70 ettari di terreno e aperto le indagini coinvolgendo undici persone con l’accusa di disastro ambientale. Adesso è disoccupato. Non basta per votarlo? 

Ivan Stomeo, Galatina (Le), 1972 

Fino ad oggi Melpignano (Le) era famosa soprattutto per la “Notte della Taranta”. Adesso però la sua notorietà potrebbe aumentare grazie a questo sindaco che promuove il fotovoltaico sui tetti del paese. Si deve a lui infatti l’idea di costruire una “cooperativa di comunità” alla quale hanno aderito 127 cittadini con l’obiettivo di produrre elettricità per il proprio fabbisogno lasciando i guadagni eccedenti ad opere di pubblica utilità. I soci hanno versato una quota di 25 euro, per il resto il progetto è stato avviato tramite un finanziamento di Banca Etica e Legacoop. In più, per realizzare i 33 tetti fotovoltaici già funzionanti, per una potenza complessiva di 179 KW, è stata utilizzata esclusivamente manodopera locale. E adesso si lavora verso un gruppo d’acquisto per il solare termico. 

Gli otto finalisti sono stati scelti da una giuria di esperti. Adesso tocca ai lettori scegliere il vincitore.

Per votare basta compilare e rispedire entro e non oltre domenica 10 novembre, la scheda pubblicata su La Nuova Ecologia di settembre, ottobre e novembre. 

È anche possibile votare online seguendo le istruzioni pubblicate su www.lanuovaecologia.it e utilizzando l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

L’ufficio stampa: 347.6645685