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Goletta Verde 2019 a Monopoli (Ba)

Goletta Verde 2019 a Monopoli (Ba)

#Usaegettanograzie

Con la Goletta Verde a Monopoli torna la campagna di Legambiente per contrastare l’inquinamento da plastica usa e getta

 

A Lido Marina Grande il “trash mob” esagerato di Legambiente con le stoviglie giganti

In Puglia, su un’area pari a 29.200 mq, l’80% dei rifiuti monitorati è di plastica

 

VIDEO - CANDID CAMERA: Chi raccoglierà per primo la bottiglia in spiaggia?

FOTOGALLERY FLASH MOB

  

Scopri la campagna su www.usaegettanograzie.it

 

Nessuno utilizzerebbe oggetti “esagerati” rispetto alla funzione di cui ha bisogno: eppure è proprio quello che accade con piatti, stoviglie, cannucce e bottiglie di plastica. Oggetti monouso di plastica che, se non smaltiti correttamente, possono inquinare per sempre. Anzi, il rischio è che si frammentino in miliardi di microplastiche che possono facilmente raggiungere il mare e altrettanto agevolmente contaminare la catena alimentare.

Proprio per stimolare il cambiamento spontaneo di abitudini dei cittadini e chiedere un intervento più deciso da parte del Governo italiano torna anche quest’anno la campagna di Legambiente “Usa e getta? No, grazie”, presentata oggi in occasione dell’arrivo a Monopoli della Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista che naviga ogni estate per combattere i “nemici del mare”.

Esagera solo nelle tue passioni è lo slogan scelto per il 2019 per stimolare la riflessione a partire dal concetto di esagerato e sulla sproporzione tra l’impatto sull’ambiente dei prodotti monouso in plastica e il loro reale utilizzo. Parliamo infatti di oggetti pensati, creati e messi in distribuzione per essere utilizzati soltanto una volta per poi finire nella spazzatura o, come succede sempre più spesso, sulle nostre spiagge o nei mari a causa della cattiva gestione a monte dei rifiuti da parte dei comuni e peggio ancora per l’abbandono consapevole o ancora per sistemi di depurazione non funzionanti.

Questa mattina, presso Lido Marina Grande, tra lo stupore dei bagnanti, i volontari di Legambiente hanno organizzato un trash mob con stoviglie giganti coinvolgendo, in maniera divertente, i cittadini e i turisti invitandoli così a ripensare le loro scelte di consumo. Un modo scherzoso per affrontare un tema molto grave, come quello del marine litter diventato tra le maggiori emergenze globali al pari dei cambiamenti climatici. Non solo, la campagna #Usaegettanograzie punta anche a incrementare la fiducia dei consumatori nei confronti dell’acqua del rubinetto e per questo Legambiente ha prodotto una speciale bottiglia in vetro (disponibile online sul sito www.usaegettanograzie.it) che è stata distribuita in spiaggia ai bagnanti in cambio di una bottiglietta di plastica da cestinare. La bottiglia è stata realizzata per Legambiente da Assovetro (l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) che sostiene in Italia la campagna Endless Ocean

La campagna si svolgerà anche online, a partire dal sito dedicato www.usaegettanograzie.it e sui canali social (utilizzando l’hashtag #usaegettanograzie): Legambiente chiede a tutti di impegnarsi da questa estate a fare a meno dell’usa e getta e segnalarlo sul sito della campagna.

Solo nel 2018 i volontari dell’associazione hanno ripulito più di 600 spiagge italiane, rimuovendo un’incredibile mole di rifiuti: 200.000 rifiuti tra tappi e bottiglie, più di 100.000 cotton fioc e circa 62.000 tra piatti, bicchieri, posate e cannucce di plastica. Sono più di 10mila le bottiglie e contenitori di plastica per bevande, inclusi i tappi (e anelli) censiti sulle spiagge monitorate dai volontari di Legambiente, l’11,7% di tutti i rifiuti conteggiati. Vale a dire 11 ogni 10 metri, un’incidenza più elevata di qualunque altro tipo di rifiuto. Ogni cento metri, inoltre, troviamo in media 72 bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie (in plastica) che da quest’anno sono fuorilegge, grazie alla denuncia e alla pressione di Legambiente anche con la campagna informativa #Norifiutinelwc. Una iniziativa che ha anticipato il divieto di commercializzazione di questi prodotti contenuto nella Direttiva europea così com’è accaduto per gli shopper in plastica (l’Italia è stato il primo Paese in Europa a farlo) registrando una diminuzione del 55% di buste di plastica dal 2013 a oggi, nonostante ancora oggi non manchino le illegalità. 

Sulle spiagge italiane incrociamo ben 10 rifiuti ogni passo secondo l’ultima indagine Beach litter 2019 di Legambiente che ha monitorato 93 litorali italiani. L’81% è rappresentato da plastica e tra questi la maggior parte è composta da oggetti monouso come bottiglie, stoviglie, cannucce e buste. Ogni cento metri di spiaggia, incrociamo 45 bottiglie e 34 stoviglie di plastica (piatti, bicchieri, posate e cannucce).

«Non è un caso che la recente direttiva Europea sul monouso di plastica prenda in esame proprio i 10 rifiuti, a cui aggiungere le reti da pesca, più diffusi sulle spiagge europee per imporre agli Stati membri entro il 2021 misure di prevenzione, dai bandi ai target di riduzione per arginare un problema di portata globale come il marine litter - dichiara Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde - Direttiva che l’Italia non ha ancora recepito, nonostante a livello normativo su questi temi il nostro Paese si sia sempre distinto in positivo. Ecco perché occorre alzare l’asticella con obiettivi e target di riduzione ancora più ambiziosi, approvando tra l’altro anche la norma sul fishing for litter per permettere ai pescatori di tutta Italia di fare gli spazzini del mare. Non basta mettere al bando piatti, posate, aste dei palloncini, cannucce e cotton fioc di plastica, ma lavorare per ridurre drasticamente anche le altre tipologie di rifiuto, in primis i bicchieri di plastica prevedendo deroghe sui prodotti biodegradabili e compostabili, ma anche lavorando seriamente a campagne che incrementino la fiducia dei consumatori nei confronti dell’acqua del rubinetto».

L’impatto del marine litter è testimoniato dai dati raccolti in questi anni da Legambiente. Secondo gli ultimi dati dell’indagine Beach Litter di Legambiente Puglia, l’80% dei rifiuti rinvenuti sulle 14 spiagge monitorate nella regione è costituita da plastica, seguita da metallo (5,4%), vetro e ceramica (4,6%), carta e cartone (4,3%), legno (2,7%), gomma (1,9%), tessili (1,0%), prodotti chimici/sintetici (0,3%). La top ten dei rifiuti più trovati comprende tra gli altri mozziconi di sigarette, buste nere per l’immondizia, tappi e anelli di plastica, reti per mitili o ostriche, polistirolo. I volontari di Legambiente hanno campionato un’area complessiva di 29.200 mq, riscontrando una media di 1163 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia per un totale di 16.282 rifiuti. La cattiva gestione dei rifiuti urbani è a monte dell’81% dei rifiuti, le attività di pesca e acquacoltura del 16% (reti, scatoline delle esche, lenze), la carenza dei sistemi depurativi del 3%.

«Negli ultimi mesi diversi Comuni si sono attivati per l’approvazione di ordinanze plastic free - dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - un’azione che fa ben sperare, ma è importante che sia preceduta e accompagnata da adeguati momenti di preparazione della cittadinanza e degli stakeholder. Ridurre in modo sostanziale la plastica, sia nelle vite dei cittadini sia nelle dinamiche economiche di commercianti e uffici pubblici, è un passaggio che va fatto per gradi e in modo condiviso. Per agevolare questo processo, con Anci Puglia stiamo elaborando un vademecum che indichi alle Amministrazioni la strada secondo noi più corretta per un percorso di riduzione, sostituzione e corretta gestione dei materiali plastici, in diversi momenti temporali, con suggerimenti, chiarimenti e condivisione di buone pratiche già messe in campo da amministrazioni virtuose. Senza percorsi partecipativi che preparino a essere plastic free, si otterranno solo scarsi risultati».

Scopri di più sulla campagna “Usa e Getta? No Grazie” - realizzata per Legambiente da Unik.love - sul sito: www.usaegettanograzie.it

 

 

Il programma della Goletta Verde in Puglia

 

Giovedì 11 luglio - Monopoli

Banchina Solfatara

Ore 16.00 - Flash mob SOS Clima

Ore 19.00 - Aperitivo “Cuore Mediterraneo” in collaborazione con Ricrea

Ore 18.00-20.00 - Visite a bordo di Goletta Verde

 

Venerdì 12 luglio – Bari

Ore 11.00 – Sala stampa Legambiente Puglia

Conferenza stampa di presentazione dei dati sullo stato di salute del mare e dei depuratori in Puglia

Intervengono:

Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia

Mattia Lolli, Portavoce Goletta Verde

Vito Colucci, Direttore generale di Autorità Idrica Pugliese

Vito Bruno, Direttore generale di Arpa Puglia

Contrammiraglio Giuseppe Meli, Direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica

 

Venerdì 12 luglio – Monopoli

Ore 18.30 – Sala Stampa Capitaneria di Porto

Presentazione del libro La gestione delle acque depurate per la tutela ambientale del sistema costiero a cura di Maria Dolores Fidelibus.

A seguire dibattito “Il mare che vorrei” con Daniela Salzedo, Presidente del circolo Legambiente Monopoli, Matteo Orsolini, Comandante Capitaneria di Porto di Monopoli, Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Mattia Lolli, Portavoce Goletta Verde.

 

Domenica 14 luglio, Taranto 

Molo Sant’Eligio

Ore 15 Flash mob SOS Clima

Ore 18.00 Visite a bordo di Goletta Verde

Ore 19:00 Aperitivo plastic free e presentazione del libro “Atlante mondiale della zuppa di plastica” (Edizioni Ambiente), con Stefano Ciafani Presidente Legambiente nazionale

 

Lunedì 15 luglio – Taranto

Molo Sant’Eligio

Ore 10:30 a bordo della Goletta Verde – Lo stato di salute delle acque e il tema delle bonifiche a Taranto

Intervengono:

Stefano Ciafani, presidente Legambiente nazionale

Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia

Lunetta Franco, presidente Legambiente Taranto

Parteciperanno i circoli di Legambiente della provincia di Taranto

Nel pomeriggio la Goletta Verde si sposterà davanti al Castello Aragonese.  

 

 

L’ufficio stampa Legambiente: 3491979541

    

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Goletta Verde è una campagna di Legambiente