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Legambiente Puglia su Operazione #VOGLIAMORESPIRARE della Guardia Costiera di Bari

Operazione #VOGLIAMORESPIRARE

«L'operazione #VOGLIAMORESPIRARE rappresenta il primo passo per la messa in sicurezza del nostro territorio. Esprimiamo piena soddisfazione alla Guardia Costiera di Bari per aver posto i sigilli alla Pipeplast di Monopoli: finalmente si dà ragione alle centinaia di segnalazioni e all'impegno delle associazioni, nonché a una mobilitazione collettiva che, soprattutto nell'ultimo anno, ha visto la cittadinanza impegnata in un'unica direzione. Tuttavia, consideriamo ciò un primo timido passo verso un'evoluzione della tutela ambientale. Questa vicenda sottolinea ulteriormente come Monopoli abbia bisogno di un monitoraggio ambientale integrato di terra, mare e cielo. Non è più possibile improvvisare affidandosi alle valutazioni soggettive dei cittadini. È stato appurato l’intaccamento di una falda acquifera: abbiamo la certezza sul ciclo di utilizzo della stessa falda in un territorio in cui il settore agricolo la fa da padrone? Chiediamo che questo episodio sia l'input per la verifica di tutti i siti industriali presenti sul territorio e che, chi di dovere, metta al primo posto la tutela del territorio nella gestione della città. Chiediamo inoltre alle autorità competenti che si impegnino a integrare il monitoraggio ambientale e, soprattutto, che non si ritenga questo episodio la risoluzione di tutti i problemi». 

Commentano così Francesco Tarantini e Daniela Salzedo, presidenti di Legambiente Puglia e Legambiente Monopoli, l’indagine svolta dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Bari, che ieri ha portato al sequestro preventivo dello stabilimento industriale di proprietà della PIPEPLAST s.r.l. di Monopoli, la cui attività comprendeva la produzione e lavorazione di materie plastiche che avvenivano trasformando rifiuti speciali.